Il Bonus 200 Euro per le partite Iva sta diventando una vera e propria chimera. Il pagamento di questo piccolo beneficio economico che dovrebbe spettare ai lavoratori autonomi e per il quale in molti hanno fatto domanda dal 25 settembre non sta arrivando in nessun conto corrente. Questo fatto dimostra una volta di più, forse definitivamente, come il lavoratore che decide di mettersi in proprio sia totalmente sconsiderato dalle istituzioni. Nessuno, né Governo, né Inps, né Mamma Maria, indica un minimo di date, fosse anche solo per permettere ai predetti lavoratori di fare un po’ di conti in questo difficilissimo periodo di caro bollette e di aumento dell’inflazione.
Bonus 200 Euro Partite Iva: a novembre non sta arrivando
Promesso a giugno e rimandato a settembre, il Bonus 200 Euro per le Partite Iva in questo mese di novembre non sta ancora arrivando a nessun lavoratore autonomo che risulti iscritto all‘INPS.
La questione assume un connotato ancor più grottesco alla luce del fatto che anche il decreto attuativo era stato promulgato con un ritardo considerevole rispetto a quanto era stato originariamente stabilito.
A fine mese, però, i lavoratori autonomi dovranno comunque pagare l’onerosissimo acconto di novembre, ovvero quella genialata d’imposta che costringe imprenditori e liberi professionisti a pagare centinaia e migliaia di euro su dei guadagni che non hanno ancora riscosso.
Il tutto inesorabilmente entro il 30 novembre perché quando c’è da pagare le date certe e indifferibili ci sono.
Il mancato pagamento del Bonus 200 Euro alle partite Iva a novembre è la definitiva riprova che per le istituzioni i lavoratori autonomi sono una categoria da considerare dopo tutte le altre.
Peggio ancora: i lavoratori autonomi sono dei perfetti fantasmi quando c’è da pensare qualche benefit, ma poi le prime mucche da mungere quando c’è da riscuotere.
Adesso siamo proprio alla mortificazione.