L’aeroporto di Firenze e quello di Pisa hanno messo in evidenza, nel mese di maggio, una notevole crescita del traffico, con un transito complessivo di più di 669mila passeggeri. Siamo ancora sotto i livelli del 2019, cioè il periodo precedente alla pandemia, con un dato inferiore del 15%; il trend tuttavia è positivo, e la sensazione che in maniera graduale ci si potrà avvicinare ai numeri di tre anni fa. Questo, almeno, è ciò che lasciano dedurre le previsioni per il 2022 effettuate da Eurocontrol, vale a dire l’ente europeo che si occupa del controllo del traffico aereo.
Le prospettive per i prossimi mesi
Va detto, peraltro, che la ripresa del traffico sta conoscendo una dinamica molto più veloce di quel che lasciavano presupporre le proiezioni che erano state avanzate da Toscana Aeroporti. È anche per questo motivo che si può ipotizzare una stagione estiva molto intensa, tanto per ciò che riguarda i passeggeri quanto dal punto di vista dei movimenti. Il cosiddetto load factor, vale a dire il tasso di riempimento dei voli, a maggio è stato di poco superiore all’80%, e ha sfiorato i livelli di tre anni fa; a maggio del 2019, infatti, era quasi dell’83%. Tutto questo sta a dimostrare che i viaggiatori hanno ritrovato la fiducia e, di conseguenza, stanno recuperando i ritmi precedenti al periodo della pandemia.
Info utili per chi viaggia: dove parcheggiare
Per chi viaggia, uno dei problemi più comuni è capire dove lasciare l’auto all’aeroporto di Pisa o a quello di Firenze. Per fortuna, la soluzione offerta da Parkingo consente di risolvere ogni dubbio, scegliendo i prezzi più convenienti per parcheggi sia scoperti che coperti, a prescindere dal fatto che la sosta debba essere lunga o corta. Con Parkingo, inoltre, si possono scegliere vari servizi extra, come per esempio il lavaggio auto.
I flussi di passeggeri
Nel corso dei primi 5 mesi del 2022, in tutto sono stati oltre 2 milioni i passeggeri in transito nell’aeroporto di Pisa e in quello di Firenze, secondo un trend che ha conosciuto un incremento graduale ma veloce. Se si tiene conto solo degli ultimi tre mesi, per esempio, si rileva una consistente e graduale diminuzione del divario rispetto allo stesso lasso di tempo del 2019. A marzo, infatti, il gap era di quasi il 32%, mentre ad aprile si era scesi sotto il 22%, e a maggio si era già arrivati a meno del 15%. C’è anche da segnalare che diverse rotte sono state riattivate in previsione della stagione estiva, dopo che erano state interrotte per effetto dello stop provocato dalla pandemia.
Le persone sono tornate a viaggiare
Tutto ciò ha consentito un veloce incremento della quantità di movimenti, che è stato rilevante nel raffronto con i mesi passati. Si sta riducendo sempre di più il gap con i livelli del periodo precedente alla pandemia. A marzo la differenza era di oltre il 28%, mentre ad aprile si era scesi a poco più del 21% e a maggio era inferiore al 7%. Un contesto in cui rivestono un ruolo di primo piano la ritrovata fiducia delle persone e soprattutto il loro desiderio di tornare a viaggiare, superiori a qualunque precisione. È giunto il tempo di dimenticare gli aeroporti vuoti di due anni fa per osservare i mesi a venire con ritrovato ottimismo. Anche perché sia per Pisa che per Firenze c’è in ballo un progetto di ampliamento.
Nuovo terminal a Pisa
A Pisa, in particolare, sono cominciati i lavori per il nuovo terminal, con la fase di costruzione preliminare; in tutto saranno investiti più di 88 milioni di euro per rinnovare la struttura. Quando sarà pronto, il terminal sarà in grado di accogliere più di 7 milioni di passeggeri. Il cantiere, secondo i piani, si dovrebbe concludere a febbraio del 2024. I lavori rallenteranno nei prossimi mesi per non causare disagi ai turisti in partenza o in arrivo per le vacanze, e poi riprenderanno a pieno regime in autunno, con la predisposizione di cavidotti tecnologici e collegamenti.