In Toscana anche figure quali il medico o il pediatra potranno richiedere che ai loro pazienti venga fatto il test sierologico. Tale misura, ad esempio, potrebbe risultare utile per coloro che hanno sintomi influenzali o per i soggetti che vivono in spazi comuni con persone che sono risultate positive al tampone. I test sierologici verranno svolti in oltre 40 laboratori convenzionati con la Regione Toscana.
Nuove direttive per il test sierologico in Toscana
Il soggetto per il quale il medico ha richiesto il test sierologico dovrà recarsi in uno dei centri convenzionati munito di mascherina.
Se il test dovesse essere positivo o dubbio, allora il soggetto si dovrà sottoporre il prima possibile al tampone. Per sapere qual è il luogo più vicino dove svolgere l’esame la persona dovrà chiamare il numero verde 800 556060.
“È fondamentale guadagnare tempo, anche perché qualora il test dovesse risultare positivo, la persona dovrà stare in isolamento e non potrà andare al lavoro” dice l’assessore regionale alla salute Stefania Saccardi. “Il numero verde indirizzerà la persona nel postp più vicino per eseguire il tampone, quale ad esempio uno dei drive-thru attivi sul territorio regionale”.
Test sierologico gratis per nuove categorie di lavoratori
Il test sierologico in Toscana sarà fatto in modo gratuito a nuove categorie di lavoratori quali le seguenti:
- Soggetti che hanno avuto contatti ravvicinati con persone positive.
- Studenti universitari di facoltà medico-sanitarie che hanno accesso a strutture sanitarie e socio-sanitarie.
- Dottori, infermieri e odontoiatri che lavorano da liberi professionisti.
- Lavoratori delle tabaccherie.
- Magistrati e personale amministrativo delle giurisdizioni ordinaria, amministrativa e contabile che hanno rapporti con il pubblico.
- Addetti e ospiti di strutture di accoglienza per migranti.
- Maestri, docenti, personale delle scuole di ogni ordine e grado e il personale afferente agli asili nido e campi estivi al momento in cui verranno riprese le attività.
Le tre T: testare, trattare, tracciare
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, dice: “Avevamo promesso di fare screening di massa. Questa terza ordinanza estende la possibilità di fare il test sierologico in Toscana ad altre categorie a rischio e prevede che lo possano prescrivere anche i medici e i pediatri di famiglia.”
Rossi poi prosegue: “In Toscana cerchiamo di seguire la regola delle tre T: testare, trattare, tracciare. Per evitare la ripresa dei contagi, così come per contenere e spegnere i focolai, l’unica strada percorribile è questa e coincide con quella che ha preso anche il governo nazionale”.