Al fine di fronteggiare dei possibili casi di Coronavirus la Regione Toscana ha deciso di agire in modo preventivo istituendo una task force e mantenendo un filo diretto con il Ministero della Salute. Oltre a questo, sono anche in essere simulazioni negli ospedali e altre azioni mirate a contenere e a risolvere delle possibili situazioni di contagio. Tuttavia, al momento non c’è motivo di allarmarsi perché l’Italia non è stata ancora interessata da nessun caso.
Coronavirus: la Toscana si muove in anticipo
Per non farsi trovare impreparata nel caso in cui si verificasse l’insorgenza di casi di Coronavirus, la Toscana ha deciso di muoversi in anticipo.
Venerdì 25 gennaio presso la Regione si è svolto un incontro con i direttori generali e sanitari delle Aziende sanitarie e ospedaliere, inclusa Estar. Durante la riunione sono stati stabiliti dei criteri per garantire corretti percorsi nei Pronto Soccorso regionali, con tanto di presa in carico dedicata e protetta di persone che si presentano con sintomi sospetti.
Sabato 26 gennaio, invece, i dirigenti della Regione Toscana hanno partecipato alla riunione a Roma istruita dal ministro Speranza. Nel corso di questo meeting sono state esposte tutte le misure da mettere in atto. Le stesse precauzioni, comunque, erano state inviate alle Regioni anche il 22 gennaio scorso e per l’occasione la Toscana non aveva mancato di diffondere il materiale utile a ogni azienda sanitaria e ospedaliera.
Intanto, sempre in Toscana, e più precisamente a Prato, sono state annullate le sfilate del dragone del Capodanno cinese che erano in programma l’1 e il 2 febbraio. Il motivo è da ricercarsi nel fatto che sarebbe stato inopportuno abbandonarsi a dei festeggiamenti in un momento così delicato per la Cina.
Per conoscere il totale del numero di casi di Coronavirus nel modo, sul sito dell’Ars Toscana c’è un prospetto che viene costantemente aggiornato.
Questo è l’indirizzo: https://www.ars.toscana.it/2-articoli/4241-polmonite-da-nuovo-coronavirus-cina.html