Quella dei Falò in Lunigiana, nella provincia di Massa Carrara, è un’antica tradizione che l’entusiasmo popolare ha contribuito a tenere viva nel corso degli anni e dei secoli. La realizzazione di queste maestose fiammate nasce da vecchie rivalità politiche, ma risale fino ai riti pagani che venivano condotti per favorire l’uscita dalla stagione invernale.
L’antico rito dei Falò di gennaio in Lunigiana
In cosa consistono quindi i tradizionali falò lunigianesi? Nel comune di Pontremoli consistono essenzialmente nella rievocazione delle antiche ruggini fra le fazioni di guelfi e ghibellini.
In particolare, procedono alla disfida i biancazzurri di San Niccolò, a favore del Papato, e i biancorossi di San Geminiano, a favore dell’imperatore.
I biancazzurri accendono il loro falò il 17 gennaio di ogni anno al Ponte Pompeo Spagnoli, mentre gli opposti danno fuoco alla loro pira due settimane dopo, il 31 gennaio, presso il Ponte della Cresa.
Come già detto, comunque, i falò derivano da vecchie cerimonie ancestrali attraverso le quali si cercava di richiamare il sole a riportare la luce, il calore e i colori della bella stagione.
In considerazione di ciò vengono organizzati anche in altre località della provincia di Massa Carrara.
Date, località e nomi dei Falò 2020 in Lunigiana
Ecco le date, le località e i nomi dei principali Falò in Lunigiana 2020.
- 16 gennaio: Filattiera – 2 Falò di Sant’Antonio Abate di cui uno alla porta del borgo e l’altro in Località Volpino.
- 17 gennaio: Pontremoli – Falò di San Niccolò
- 19 gennaio: Mulazzo – Falò di Sant’Antonio Abate
- 31 gennaio: Geminiano, Pontremoli – Falò di San Geminiano
Ogni gennaio la tradizione in Lunigiana continua.