Le indicazioni della nuova ordinanza Anti-Covid in Toscana di sabato 24 ottobre 2020 sono state diramate dal Presidente della Regione, Eugenio Giani, in diretta Facebook dall’Ospedale di Careggi a Firenze. L’intervento è iniziato partendo dalla considerazione che nella predetta giornata del 24 ottobre sono stati registrati 1.526 nuovi casi positivi sul territorio toscano. Attualmente i malati in terapia intensiva nei nosocomi ospedalieri toscani sono 87 a fronte di una disponibilità di 550 posti. Questi numeri pongono la Toscana in una posizione intermedia rispetto alle altre regioni italiane.
Le principali misure della Nuova Ordinanza Anti-Covid in Toscana di sabato 24 ottobre 2020
Il presidente della Regione Giani ha esordito dicendo che attualmente in Toscana la “situazione è gestibile”, ma che è assolutamente necessario stare all’erta perché l’aumento dei contagi sta avvenendo in proporzioni inaspettate.
Vediamo quindi quali sono le maggiori indicazioni e le principali misure di questa nuova ordinanza volta a limitare il diffondersi dei contagi.
Socialità e rapporti con i Comuni
A questo punto è quasi retorico e scontato dire che le forme di assembramento vadano vietate e contrastate con ogni mezzo possibile.
A tale proposito la Regione Toscana si rende disponibile a offrire appoggio e supporto logistico alle iniziative di contrasto agli affollamenti di persone che verranno decise dai singoli comuni toscani.
Sanità
Sarà istituita una centrale di tracciamento per le 3 grandi ASL regionali. Lo scopo è quello di coordinare tra di loro le maggiori realtà sanitarie toscane per mappare la situazione dei contagi.
Oltre, e in complemento a questo, saranno messi a disposizione 50.000 test rapidi e saranno approntati 1.500 nuovi posti in alberghi sanitari.
Sport
Da domenica 25 ottobre e per almeno un mese saranno vietate tutte le gare di competizioni dilettantistiche toscane.
Saranno invece permessi gli allenamenti durante la settimana.
Scuola
Nella giornata di lunedì 26 ottobre sarà svolta una riunione con il dirigente scolastico regionale per capire se sia necessario introdurre il 50% di didattica a distanza per studenti delle seconde, terze e quarte classi delle scuole superiori.
Rimangono fuori dalle eventuali misure dell’ordinanza le scuole elementari, medie e le prime e quinte classi della scuola secondaria di secondo grado.
Centri Commerciali
Martedì 26 ottobre è in programma un altro incontro con le principali associazioni di categoria per capire come organizzare e/o contingentare l’accesso a negozi e supermercati.